Anche per il 2017 sarà Camogli la sede del Festival della Comunicazione che per la IV edizione mette al centro dell’evento il tema delle Connessioni.
Da giovedì 7 a domenica 10 settembre il festival diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer e ideato con Umberto Eco sarà terreno di confronto, ricerca e scambio d’opinioni, sui grandi temi che muovono la società di oggi.
“Ringrazio ancora una volta la Rai per l’ospitalità” ha detto Danco Singer sottolineando il sostegno e l’incoraggiamento ricevuto mentre sul tema di questa quarta edizione ha aggiunto: “la scelta di parlare delle Connessioni è la testimonianza che continua il percorso iniziato con Umberto Eco e Rosangela con cui è nato questo festival. La nostra vita è piena di connessioni, sociali, politiche, culturali e affettive, di cui discuteremo con gli ospiti vecchi e nuovi”.
Le Connessioni quindi non sono solo quelle che descrivono il mondo ipertecnologico nel quale viviamo ma si rifanno anche alla natura umana coinvolgendo la società a partire dalle sue radici e includendo di conseguenza ogni singolo aspetto, da quello economico ai governi passando per abitudini e pensieri.
Anche i mezzi fisici e le tecnologie immateriali che caratterizzano oggi il nostro modo di comunicare rientrano nel grande tema delle Connessioni.
Se pensiamo alle informazioni, ad esempio, ci renderemo conto di come esse passano da un device all’altro utilizzando codici diversi con un inevitabile impatto sulle relazioni interpersonali, sulle nostre abitudini e quindi anche sulle nostre possibilità espressive.
Ogni ambito del sapere sarà coinvolto nel Festival della Comunicazione che racconterà questa moderna sfida attraverso la voce di 130 ospiti e più di 80 incontri (visibili anche in streaming sul sito del festival), per una quarta edizione che sarà aperta dalla lectio del presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso.
Il tema del 2017 rispecchia perfettamente la struttura del festival secondo Rosangela Bonsignorio perché “Camogli è un festival di due anime, quella degli incontri e quella di un programma sempre più ricco e articolato. Ci siamo legati strettamente al territorio ma non solo a realtà liguri, abbiamo creato anche altri esempi di collaborazioni come quella con il master di storytelling dell’Università di Pavia oltre a rafforzare il lavoro con l’Università di Genova. In termini di connessioni una piccola chicca è la mostra di Cotroneo, nata fisicamente a Milano e che avrà luogo a Camogli durante il festival”.
Negli anni il Festival della Comunicazione è cresciuto in termini di spettatori e di contenuti offrendo incontri multidisciplinari e stimolando pensiero e coscienze che godono anche del luogo diventato la casa dell’evento.
Una scambio da cui anche Camogli trae beneficio come testimoniano le parole del sindaco Francesco Olivari: “siamo alla quarta edizione del festival, un’unione felice che ci rende oggi impossibile pensare al festival senza Camogli e viceversa. È cresciuto il festival ma anche la città che per l’occasione ha riaperto un teatro di fine ottocento chiuso da 40 anni e diventato una delle sedi della manifestazione. Inoltre al tema della cultura si unisce anche l’importanza della tutela del patrimonio visto che ci troviamo in due zone naturali italiane molto importanti”.
Le bellezze di Camogli sono parte integrante del racconto del festival che si arricchisce di laboratori, gite in mare ed escursioni sul Monte di Portofino coinvolgendo pubblici diversi per età e interessi.
Dai dieci appuntamenti per bambini e ragazzi che mettono al centro scienza, storia, tecnologia e ambiente, università, alla scoperta del patrimonio dell’Area Marina Protetta del Promontorio di Portofino e del Monte di Portofino con la gita in mare aperto per avvistare balene e delfini, l’uscita notturna in battello per osservare le stelle, e la visita al promontorio con l’escursione pomeridiana “navigando il promontorio di Portofino”. E ancora la passeggiata filosofica per scoprire i legami tra natura e poesia, la gita serale alle Batterie per studiare da vicino il mondo dei pipistrelli e la camminata lungo l’anello alto del parco.
Sono davvero gli ospiti che daranno corpo e anima al festival, ne citiamo solo alcuni.
Dal mondo della storia, della filosofia, della semiologia e della letteratura, Ernesto Galli della Loggia, Alessandro Piperno, Cinzia Leone; per il mondo della ricerca e della divulgazione scientifica Salvatore Aranzulla con la chef stellata Cristina Bowerman e Piero Angela a cui sarà conferito il Premio Comunicazione 2017 che l’anno scorso andò a Roberto Benigni.
Con Mario Calabresi, Ferruccio De Bortoli, Aldo Grassso, Gad Lerner, Beppe Severgnini, gli youtuber Daniele Doesn’t Matter con il giornalista David Parenzo si parlerà invece di media e innovazione mentre a parlare di diritto sarà il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone. Dello spettacolo, dell’arte, della moda e dello sport fanno invece parte Claudio Bisio, Roberto Cotroneo, Fabio Caressa e Pierluigi Pardo mentre per il mondo delle istituzioni, delle imprese e dell’economia interverranno Walter Veltroni, Monica Maggioni, Oscar Farinetti.
Due approfondimenti speciali, Homo sapiens e Sport, affronteranno uno i temi dei viaggi e delle migrazioni, l’altro la capacità di legare mondi apparentemente distanti come estetica, business, comunicazione e natura.
Novità della quarta edizione sono le Colazione, incontri davanti a un cappuccino e un croissant in compagnia di Andrea De Carlo e Alessia Gazzola mentre Massimo Gramellini porta a Camogli la sua “tazzina di parole” per un irrinunciabile caffè.
Non mancano gli spettacoli teatrali che portano nella piazzetta del porto di Camogli “Ogni volta che mi baci, muore un nazista” con il poeta Guido Catalano, “Il dolore pazzo dell’amore” con lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco e i musicisti Mario Incudine e Antonio Vasta, e “Ecolalie: le parole e la musica” con il fisarmonicista Gianni Coscia e il semiologo Paolo Fabbri.
Realizzato in collaborazione con il Teatro Sociale di Camogli, IstitutoItaliano di Tecnologia di Genova, l’Ente Parco di Portofino, l’Area Marina Protetta di Portofino, il Talent Garden di Genova, l’Università degli Studi di Genova, il M.U.S.T. dell’Università di Pavia, la Scuola Holden e il Gruppo Mauri Spagnol, il Festival della Comunicazione si avvale del sostegno di RAI main media partner mentre tra i media partner figurano Rai News 24, TGR, Rai Cultura, Rai Radio 3, La Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX, Wired, IlLibraio.it.
Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico fino ad esaurimento posti e per prenotazioni e informazioni potete collegarvi al sito www.festivalcomunicazione.it, Facebook @FestivalComunicazione, Twitter @FestivalCom, Instagram festivalcomunicazione, Youtube Festival della Comunicazione.
Vi consigliamo di non perdere uno degli appuntamenti più belli dell’Italia culturale, un festival che nonostante la giovane età ha già dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento dell’istruzione e informazione del nostro paese.
Ci vediamo a Camogli.