Esce domani l’ultima creatura del premio Oscar Nick Park, co-regista già di “Galline in Fuga” e “Wallace&Gromit”. Frutto di 30 mesi di lavoro, “I Primitivi” è un cartone animato tutto British, che riconferma la maestria della produzione Aardman nella tecnica della stop-motion.
Quando a piovere dal cielo è non un asteroide qualunque ma una roccia a forma di pallone da calcio, le sorti della storia dell’umanità non possono che capovolgersi. Così, fra un calcio e l’altro, all’Età della Pietra segue quella del Bronzo, peccato che nessuno si sia preso a briga di avvertire i protagonisti del film: il simpatico Dug e la sua tribù. Scacciati dalla loro terra dai loro vicini tecnologicamente più avanzati, l’unica speranza per Dug e i suoi è batterli sul loro stesso campo, vincendo una partita al “sacro gioco” del pallone.
A Nick Park, in realtà, del calcio non interessa più di tanto, ma prende in prestito il potere del pallone per raccontare una storia in cui tutti possano immedesimarsi. Del resto, ricorda Nick “il film non parla di calcio” ma di una tribù che “affronta le cose con lo spirito giusto”. Lo stesso spirito entusiasta che ha guidato Nick nella laboriosa creazione di quello che è il suo primo lungometraggio da regista unico “una produzione mastodontica, un vero mammut” la cui sola sceneggiatura ha richiesto tre anni di lavoro.
Film mastodontici e peripezie tecniche non sono una novità per la Aardman. La casa di produzione inglese sforna capolavori da oltre 40 anni, come “Galline in Fuga” e il premio Oscar “Wallace&Gromit – La Maledizione del Coniglio Mannaro”. Tutti rigorosamente filmati in stop-motion, la tecnica di animazione che invece di disegni utilizza decine di pupazzi di plastilina.
Con “I Primitivi” la Aardman tiene fede al suo nome: il film è la sua più grande produzione, iniziata nel maggio 2016 e conclusasi alla fine del 2017. 150 animatori, 273 pupazzi diversi, 3.000 bocche intercambiabili realizzate a mano, un’area di lavoro pari a 4 piscine olimpiche e abbondanti effetti speciali sono solo alcuni degli ingredienti dell’immenso calderone da cui è nato “I Primitivi”.
Ad accompagnare lo humor inglese del film c’è un incredibile cast di doppiatori nostrani, fra cui Riccardo Scamarcio (Dug), Paola Cortellesi (Ginna), Greg (Grullo), Chef Rubio (Gordo), Corrado Guzzanti (Barbo) e Alessandro Florenzi (Dribblo), calciatore autentico che presta la voce a un goleador dell’Età del Bronzo.
Dall’indiscussa abilità tecnica degli animatori alla perseveranza del regista, “I Primitivi”, autentico kolossal della Aardman, divertirà sicuramente gli spettatori più giovani, strappando ben più di un sorriso anche ai loro genitori.