Interruption rilegge il dramma di Mosca, lo carica di surrealismo e di interrogativi: fino a che punto siamo disposti a seguire le istruzioni di un’autorità? fino a che punto siamo in grado di distinguere fra realtà e finzione? cosa è davvero reale? Yorgos Zois non offre una risposta. Si limita a porci queste domande e ci spinge a ripeterle e a ragionarci con ogni silenzio del film, proprio come il pubblico che, in perenne attesa, aspetta di vedere cosa succederà ancora.

Già apprezzato regista nel campo dei cortometraggi, Zois fa debuttare Interruption al 72esimo Festival del Cinema di Venezia e riceve un responso positivo dalla critica di tutto il mondo. Il film continua a viaggiare di festival in festival: Instanbul, Palm Springs, Sarajevo, Mumbai, San Paolo del Brasile, Vilnius, e in Grecia fa vincere a Zois il premio come miglior regista debuttante.

Dopo tre anni di viaggi, il film torna di nuovo in Italia grazie a Tycoon Distribution nella sala del cinema Apollo 11, vero e proprio cantiere creativo del rione Esquilino della capitale. Un viaggio postmoderno nell’assolutezza del mito, Interruption sarà sicuramente una visione interessante per tutti gli appassionati di cinema indipendente.