L’Italia, popolo di poeti, santi, commissari tecnici di calcio e critici gastronomici. Questo è infatti l’ultimo talento che molti fan del mangiare e bere fuori casa hanno sviluppato. Diventando spesso l’incubo dei ristoratori. Un po’ perché tra talento e gusto personale c’è una certa differenza. Un po’ perché tutti questi esperti della democrazia digitale giocano sulla severità che forse hanno visto sui talent in TV. Molto perché le recensioni spesso non hanno alcun fondamento di oggettività o – peggio – di verità. Niente da guadagnare, tutto da perdere: perché i ristoratori possono vedersi compromessa la reputazione (e gli incassi) in un momento. I consumatori invece non trovano più nelle piattaforme di recensioni quella funzione di orientamento che ne è la ragion d’essere. Con Foodiestrip, tutto questo appartiene al passato.
Nata dal genio creativo degli startupper “made in San Benedetto” Fabrizio Doremi e Alessio Poliandri, Foodiestrip è la piattaforma che mette pace (e ordine) nel mondo dei “critici da tastiera” e dei “ristoratori”.
Si tratta infatti di un’app che, di fatto, azzera il rischio delle recensioni farlocche. Non solo: gli appassionati compulsivi di review, attraverso Foodiestrip, avranno a portata di smartphone uno strumento educativo per fare in modo che le loro critiche siano autentiche e possibilmente costruttive. Anche per i ristoratori che al timore potranno sostituire l’opportunità di migliorare la propria offerta al cliente.
Come funziona Foodiestrip?
Innanzitutto attraverso un processo di “certificazione” del “Foodie”. Controllando, attraverso la geolocalizzazione e il tempo di permanenza, che davvero sia stato nel locale che si appresta a recensire. Permettendogli in una prima fase di effettuare la recensione semplicemente attraverso un sistema di domande a risposta chiusa sulla sua esperienza all’interno del locale. Dandogli un’identità pubblica e visibile.
Foodiestrip infatti, incorpora un’anima social, in modo tale che i membri della community non solo possano verificare chi è l’autore della recensione, ma anche vedere i luoghi che frequenta, capire i suoi gusti e in base alle analogie poter ponderare la rilevanza di ogni singola recensione.
Appena lanciata, ma i risultati sono già apprezzabili
A una settimana dal lancio sulla piattaforma dialogano già 5mila Foodies con 350mila locali e il numero di recensioni cresce al ritmo del 25% al giorno. “L’obiettivo – ha dichiarato Fabrizio Doremi, founder e CEO di Foodiestrip – non è solo quello di eliminare le fake review o di avere soltanto recensioni positive, ma di ristabilire un dialogo fertile tra ristoratori o esercenti e i clienti. E in ogni caso siamo solo all’inizio. Foodiestrip è stata infatti progettata come piattaforma “aperta” che crescerà insieme ai suoi utenti per essere sempre più funzionale alle loro esigenze.”