Nei giorni 26, 27 e 28 novembre sarà proiettato in molte sale italiane il film Le Ninfee di Monet. Un incantesimo di acqua e luce, diretto da Giovanni Troilo e prodotto da Ballandi Arts e Nexo Digital.
Trovi l’elenco delle sale dove sarà proiettato a questo link.
Un viaggio lungo la Senna sulle tracce di Monet
L’opera fa parte del progetto Grande Arte al Cinema e ha il fine di promuovere l’arte portandola sul grande schermo per gli appassionati e per i ragazzi delle scuole.
Il film ripercorre la vita del pittore francese risalendo il corso del fiume a lui tanto caro, la Senna. Monet aveva infatti sempre vissuto lungo le sponde di questa via d’acqua e per un lungo periodo vi aveva avuto un atelier galleggiante.
A guidarci in questo percorso tra i ricordi d’infanzia sulle spiagge della Normandia e l’inizio poco fortunato della carriera dell’artista è Elisa Lasowski, che ci narra la storia aiutata dallo storico Ross King.
E, tra la Parigi che accoglierà con diffidenza le opere del maestro impressionista e le onde normanne spesso ritratte nelle sue tele, il viaggio si snoda lungo uno degli elementi preferiti del pittore, l’acqua, per fare tappa nel suo laboratorio sperimentale di luci: il meraviglioso giardino di Giverny.
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Le ninfee, una sintesi perfetta
Giverny era il rifugio dell’artista, che aveva lasciato Parigi per vivere nell’elemento che cercava di rappresentare in tutte le sue opere: la natura.
Creò un meraviglioso giardino in cui ogni aiuola rappresentava una differente tonalità cromatica e convogliare le acque del fiume per dar vita al celebre stagno delle ninfee che troviamo in molte sue opere.
Questo fiore era il suo soggetto preferito perché per la sua natura acquatica dava vita a un’infinità di combinazioni di colore a seconda della luce e del punto di osservazione.
Il giardino di Giverny divenne quindi la culla di tantissime sue opere, tra cui la Grand Décoration a cui lavorò negli ultimi anni della sua vita.
Ho personalmente trovato il film molto interessante e curato sia sotto l’aspetto storico-culturale che nelle inquadrature e nella trama mai banali. La colonna sonora realizzata da Remo Anzovino poi si abbina bene alle tele di Monet, ai colori dei fiori e al placido scorrere delle acque del fiume.
Vi consiglio di dare un’occhiata al trailer e poi di godervelo in sala!