Dopo l’emergenza Covid che ha portato ad approvvigionarsi su internet oltre che per l’intrattenimento e l’informazione anche la formazione si riscontra ancora un dato preoccupante. In Italia il 25,3% delle famiglie non dispone di un accesso Internet a banda larga necessari per (tra le altre cose) la didattica on line. L’analisi è condotta dall’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Istat.
Si parla già di lezioni in via telematica per le eventuali chiusure temporanee o quarantene di singoli istituti o zone. Nonostante l’impegno nel trovare nuovi spazi per l’apprendimento la didattica on line risulta la via più agilmente perseguibile. La situazione colpisce maggiormente le regioni del sud, dalla Sicilia alla Calabria, dalla Basilicata al Molise fino alla Puglia dove – secondo Uecoop – in media una casa su tre non dispone di un collegamento on line in grado di supportare la banda larga.
Secondo Uecoop la situazione mette in difficoltà sia le scuole che una parte importante dei 7 milioni (il 37% al sud) di ragazze e ragazzi fra i 6 e i 18 anni in Italia.