Se le “capitali” italiane Roma e Milano hanno scelto per le proprie metropolitane prevalentemente Facebook o Twitter per rimanere in contatto con i propri clienti (spesso rimanendo investite da critiche social, tipiche del mezzo), Brescia ha scelto di sperimentare oltre ai più noti social una nuova modalità di interazione.
MetroBrescia, prima in Italia, ha attivato un suo numero Whatsapp, che ad oggi conta oltre 40 messaggi inviati a più di 1000 utenti. Nei messaggini trovano spazio le indicazioni di viaggio o le info sul biglietto elettronico. La società vanta dal 2011 una presenza su Facebook e dal 2013 un customer care formato da 5 dipendenti che rispondono in tempo reale ai vari messaggi sui social, WhatsApp compreso.
Proprio questa novità data dai messaggi in due direzioni è stata presentata all’evento “Social bus” dove il direttore generale di Brescia Mobilità Marco Medeghini si è confrontato con i rappresentanti delle aziende Tpl di Torino, Napoli e Roma.
Secondo lo studio presentato all’evento il 22 per cento delle aziende Tpl italiane dei Comuni capoluogo utilizza i social network (il 52 per cento al nord, il 22 al centro e il 26 al sud). Tra le città sul podio per numero di followers c’è Milano (43.000), Roma (41.000), Torino (11.100), quarta Brescia con i suoi 2.492 seguaci.