Saranno le gondole, sarà il fascino della laguna e di una città unica al mondo. Sta di fatto che anche quest’anno per il Carnevale di Venezia è stato sold out. Tutto esaurito, ad esempio, domenica 23 febbraio per il tradizionale “volo della colombina” (o dell’“angelo”), quando in 110 mila hanno letteralmente gremito Piazza San Marco, affollando calli e campielli attorno al celebre leone.
Tuttavia, secondo un recente sondaggio condotto dall’autorevole istituto di ricerca Ipsos, è quello di Viareggio il Carnevale più popolare del nostro Paese. Le ragioni? Innanzi tutto, una forte presenza sui mezzi di comunicazione. L’evento versiliese è infatti conosciuto e apprezzato dal 96,5% degli Italiani che lo seguono in tv ma anche sul web e i social.
Ma anche se non sarà il più famoso, il Carnevale di Venezia rimane comunque il più raffinato e coinvolgente. Girando per la città nei giorni della festa, non si può non essere trascinati nella magica atmosfera che la pervade: un grande happening che unisce migliaia di persone, residenti e turisti, spinte dal desiderio di socializzare e di divertirsi. Un’occasione unica d’incontro, insomma, tra spettacoli e giochi di piazza ma anche feste private e balli in maschera (tra cui l’esclusivo ballo del Doge) che, così come una volta, si svolgono all’interno di alcuni palazzi nobiliari.
E poi la bellezza dei costumi, splendidi e ricercatissimi. Sete e velluti, broccati e damaschi, pizzi e ricami: autentiche opere d’arte che evocano tempi lontani, per un rito di travestimento collettivo che rende la città un grande palcoscenico mascherato in cui tutti si sentono protagonisti.
Alessandro Uccello e Valentina Metrangolo